mercoledì 24 giugno 2009

La Genova che non t'aspetti

Nei giorni scorsi sono stato a Genova per l’annuale appuntamento dei bibliotecari dell’ABEI. Il titolo del convegno suonava pressappoco “per un catalogo ecclesiastico di qualità tra REICAT, Nuovo Soggettario e CDD 22^ edizione”, simpatico vero? :-)
In una pausa nei lavori, complice una bella giornata di sole, di quelle con l’aria resa fricciarella dalla pioggia dei giorni precedenti, Silvano mi ha portato in Vico del Duca, all’ambulatorio. Nel dedalo dei carrugi del centro storico, tra il degrado cantato dal Faber, giunto al secondo anno di attività, c’è una struttura di volontariato ormai divenuta punto di riferimento per tanti. Consigli, diagnosi, patologie, e il consueto menù di un dispensario ma soprattutto un punto di ascolto, di rispetto, di condivisone. Sulla porta una targa con la dicitura in tamil, arabo, cinese e spagnolo è esplicita: specialisti che offrono gratuitamente le loro prestazioni professionali a gente di tutte le razze, a chi non ha posto nella prima fila, tra la società che appare. Fanno parte dello staff un ginecologo, un dentista, un ortopedico, un dermatologo, un avvocato: specializzazioni preziose per i pazienti che vivono in strada... e quest’anno si è superato quota trecento: tanti per i due soli giorni di apertura. Sono pazienti che ormai conoscono la tipologia dell’ambulatorio e che vengono per domandare assistenza, che ripassano dopo magari la visita specialistica a cui li hanno indirizzati, semplicemente per ringraziare, salutare e prendere un caffé con gli operatori.
Piccola meraviglia e gioia grande.
Esempio concreto di come si cerca di “fare agli altri quello che vorreste fosse fatto a te”.

sabato 20 giugno 2009

Siamo proprio caduti in basso

Come non dar ragione a Formigoni? "Ti pensavo meglio Senatore Rutelli, siete a corto di idee".
Nulla da eccepire, per quanto dolorosa è la verità.
No, lo capisco il povero rutello: che fare? Che dire?
...e sì che dopo tutti questi anni (i Verdi, i Verdi Arcobaleno, La Margherita, la poltrona di primo cittadino della città del divo Totti) lui è uno dei politici più esperti, un capocorrente.
Ma il silenzio a sinistra è assordante: non si può vivere di rimessa, si deve vincere con la forza delle idee e non con le disavventure giudiziarie altrui.
Forza rutello, ci aspettiamo un leader di spessore, che trascini l'Italia con le idee. Saranno allora i grandi ideali a fare la storia.

venerdì 12 giugno 2009

Ah, che tempi i tempi della vecchia Olivetti 32...

I blogs e più in generale il web rischia di subire le ricadute del disegno di legge predisposto dal Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, in materia di intercettazioni telefoniche.
Ponendo la fiducia, il Governo ha fatto passare (con un accordo bypartisan concretato da ben 314 voti, qualcuno in più quindi degli onorevoli che fanno parte della compagine di governo) il DDL anti-gossip che prevede, tra l’altro, l'obbligo di rettifica di post e informazioni pubblicate on-line da parte dei gestori di siti e blog.
Se la legge dovesse passare il vaglio del Senato, entro 48 ore da un'eventuale richiesta dell’AG bisognerà rettificare tutti i commenti e post non politicamente corretti. Non ottemperando alla richiesta di modifica il blogger incorrerà in una sanzione pecuniaria (giusto qualche migliaio di euro…). Il carattere di “professionalità” con la relativa vocazione al profit era stato a lungo considerato una sorta di spartiacque: solo una realtà editorialmente ed economicamente strutturata infatti potrebbe rispondere in maniera adeguata ad una richiesta di tale specie. Ma l’argine si è rotto e ora si sente –realmente- il tintinnar di manette…
Quando la legge sarà promulgata anche il blogger, categoria composta nella quasi totalità da hobbisti del mondo della comunicazione, sarà obbligato a dare seguito alla richiesta ma senza alcuna possibilità di difesa o ricorso.
Che prospettiva ragazzi: se passa la legge siamo fritti…
E qui al Freeso Journal dovremo licenziare almeno il 50% dei giornalisti!
Bisognerà sentire il sindacato: potremmo tornare tutti alla vecchia Lettera 32!!!

venerdì 5 giugno 2009

La pace e l'arcobaleno

Ieri è stata una giornata pesante: una giornata in macchina per partecipare ad una riunione a Padova può fiaccare anche gli spiriti più robusti, figuratevi il mio che ora vede solo le ferie…
Mentre viaggiavo però, il GR delle 19 ha fatto sorgere un arcobaleno nell’anima che ha rimesso la serata al bello costante. Le notizie che venivano da Il Cairo erano così inaspettate e confortanti da apparire fantastiche. Vi è capitato di leggere il discorso di Obama? Ne riporto le ultime parole : “Dice il Corano: «Umanità, ti abbiamo creato maschio e femmina e moltiplicato in nazioni e tribù per farvi conoscere». Dice il Talmud: «La Torah intera ha lo scopo di promuovere la pace ». Dice la Bibbia: «Beati i costruttori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio». I popoli del mondo sanno vivere assieme pacificamente. Sappiamo che è questa la volontà di Dio. E questo sarà il nostro compito sulla Terra. …che la pace del Signore sia con voi.”
Mi tornano in mente tanti momenti difficili di questi ultimi anni, le tante storie che ci sono passate davanti dopo l’11 settembre, la paura palpabile (liquida?) che attanaglia le nostre città e che si percepisce nel fondo di ogni sguardo camminando nelle vicinanze della stazione ferroviaria o nei tunnel della metropolitana quando si incontra lo straniero, il diverso…
Sì, ieri sera è sorto un nuovo arcobaleno di pace.

Poi stamattina arrivo in ufficio e mi arriva, tra la posta, la newsletter del New York Times che si intitola Supporters Seek Nobel for Berlusconi. Really. e vado quindi a vedere il sito relativo… e le mani corrono sulla tastiera ad alzare uno sfogo contro l’uragano che mi scoppia dentro.