venerdì 20 novembre 2009

Ogni momento è un dono

Mi accorgo, improvvisamente, che il tempo passa.
Sarà pur vero che ogni momento è un dono, ma è da quasi un mese che non mi fermo un attimo! È veramente un periodo frenetico: corri di qua, corri di là… a proposito di correre: le gambe tengono! Martedì, sfruttando il clima sub-tropicale che ormai a Roma ha fatto scomparire del tutto le mezze stagioni, ho fatto 6 ripetute sul km a 4:18… fiato a pezzi e gambe sgangherate ma tutto sommato sono molto soddisfatto: domenica 6 dicembre vorrei partecipare alla Corri per Telethon, una buona occasione per unire la necessità di fare un test alla forma con uno scopo sociale. Ma fra due giorni mi aspetta la prova del nove. Questo weekend sarò infatti a Castelgandolfo per un congresso, e ne approfitterò per fare un “lungo”: due giri del lago per circa 20 km ad un’andatura di 5,15 minuti al km: se tutto andasse bene e il ginocchio tenesse… ai posteri (e sulle colonne del TFJ) la sentenza.

4 commenti:

Marie Claire ha detto...

dai che ce la fai!!!!! e alle brutte, se 'n ja fai più a correre, ti butti nel lago e prosegui a nuoto, tanto con questo caldo!!!!

bera ha detto...

Caro Paolo, sono sicurissimo che ce la farai! Io avevo il desiderio di partecipare alla corsa annuale (10 km. chi glielafa di più!)nel mio paese ma questa benedetta influenza mi ha fermato, forse potrei recuperare visto che la corsa sarà il 27 dicembre.

Ciao

berardo

Anna e Alberto Friso ha detto...

Ho letto l'articolo sul futuro dei libri scritto con Meazzini. Interessante. Mi è venuta un'idea: per cercare di avvicinarsi ad una previsione ragionevole su come sarà il futuro dell'editoria-libri, si potrebbero fare delle valutazioni per distinti punti di vista:

- la quantità di argomenti che si possono incrociare con i due diversi supporti (potenzialità di ricerca ma anche di risposta alle intuizioni del lettore);

- l'agilità di lettura (approccio di un giovane e quello di un adulto);

- le potenzialità ispirative (es. scrittura di fantasia-romanzo, o lettura scientifica);

e così si potrebbe proseguire con una lunga serie di punti di osservazione. Facendolo in più persone, si potrebbero poi tirare delle somme ed avere altri riferimenti per capire.

E' comunque sorprendente come gli strumenti di elaborazione culturale stiano evolvendo.

Francorre ha detto...

Ma il giro del lago lo fai nel verso orario o all'incontrario?
Salita subito o discesa alla fine?
In ogni caso buona corsa, insieme al Compagno che incontri al Congresso.