
Chi però, come me, ha scritto dei post un pò "al limite" nei 140 caratteri ammessi da Twitter è bene che cominci a preoccuparsi: la Biblioteca del Congresso conserverà tutti i tweet (cinguettii) pubblicati sul social network dal 2006 in poi...
È una bella mossa per una biblioteca, istituzione che ha, soprattuto per chi è digital native, un'immagine polverosa e inutile, ma certo è un pò inquietante sapere che tutto quello che scriviamo viene registrato, classificato e inventariato.
Tracciabili ovunque.
Che non sia meglio fare switch-off e tornare al papiro?
3 commenti:
concordo. anche perchè è meglio del digitale e della pietra...valla a ridurla in polvere quella, per fugare ogni traccia!
eh, ma lo puoi bruciare... mi pare.
Invece prova a bruciare un processore di silicio!
...anche tu hai ragione... :-)
e mò come famo?
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