giovedì 4 ottobre 2012
L'importanza di ricominciare
E alla fine ci risiamo.
Ogni volta mi chiedo chi me lo faccia fare eppure, come sempre, si ricomincia.
Questa volta è successo così: Ugo (top runner di Rifondazione Podistica) ha convocato la squadra per la 6° Memorial Mimmo Di Biagio e non sono riuscito ad accendere in tempo il cervello. Questo mi avrebbe dovuto dire che al lavoro stiamo passando un momento tremendo, che le figlie hanno appena ricominciato la scuola e ancora dobbiamo fare i conti con le (loro) attività sportive, che la settimana prossima c'è la fiera a Froncoforte e che ormai ho 45 anni e un piede nella fossa... ma niente!
Il cervello si inceppa e il cuore comincia già a salire di frequenza: ahi, ci risiamo…
Fomentatissimo, metto la sveglia alle 5:30 per allenarmi prima del lavoro, macché: mi giro dall'altra parte e prima delle 6:15 non muovo un muscolo. Allora forzatamente gioco d'astuzia e rubo tempo, mentendo sulla scala delle priorità: mentre ho le bambine sparse tra nuoto e ginnastica artistica, infilo i pantaloncini e via di corsa lungo l’Aniene: che nessuno mi veda!!!
Il risultato di oggi sono 4x1.000 (4:01, 4:07, 4:04, 3:54) con qualche allungo finale.
Niente male per essere un "allenamento rubato" e anche se i tempi sono cmq lontani dalla sufficienza l’importante -come diceva la maestra di Trento- è rincominciare…
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1 commento:
ma quale piede nella fossa! maddai!
sono ignorante in materia, ma...a farli io 1000 metri in 4 minuti! magari!
questa faccenda della maestra di Trento l'ho già sentita....
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