lunedì 11 gennaio 2010

Il profumo della carta

Che gli americani siano fantasiosi lo avevamo sempre saputo; che fossero tipi pratici pure; ma questo livello di praticità noi del TFJ non pensavamo fosse possibile. Già qualche mese fa aveva iniziato a girare una trovata un pò "empirica" per riprodurre quel quelnonsocchè del libro cartaceo, di quel feeling -insomma- che la carta trasmette e l'arido device elettronico invece non riesce a riprodurre.

Bastava trovare dell'acqua calda e una bustina. Ma non sempre questa è a portata di mano... e poi lo sanno pure i bambini che l'acqua con i ciruiti elettrici non sempre fraternizza. Allora (si sa che la tecnologia compie passi da gigante in tempi brevissimi) si è cercata la soluzione sul tipo "arbre magicque", del magico alberello ora in dotazione solo di alcuni inossidabili resistenti alla guida di Fiat 127 Abarth delle nostre periferie... ma non è una soluzione sufficientemente glam per i nostri tempi.
Ma che ti inventa l'astutissimo homo americanus?
Visitate smell of books: troverete quello che avete sempre cercato e non avete mai osato chiedere.
Da restare senza fiato...

3 commenti:

Marie Claire ha detto...

...cioè, io dovrei leggermi il libro sul kindle (e già non ho carta tra le mani) e intanto spruzzarmi attorno la bomboletta spray al profumo di carta? nooooo, il profumo della carta finto noooooo...
siamo sicuri che non sia una trovata da Universal Studios?

bera ha detto...

'sti americano sò proprio forti!!
Incredibile!
Io mi domando: ma come cavolo fanno a pensarci? E poi di domando ancora di più: ma come cavolo fanno a comprare certe cose?
Penso che se non si è americani queste americanate non si riescono propri a capire!

Comunque il Kindle è bellissimo!!

Ciao, giovane e rampante guerriero!

Anonimo ha detto...

Senza fiato...anche per chi non tocca carta da anni é inaccettabile. Grazie per Hong Kong Diaries...