venerdì 5 settembre 2008

Marco Olmo. Un uomo, un mito.

Sono da qualche giorno per lavoro tra Varese e Brescia e stamattina, insperata, mi si è offerta l'opportunità di fare una sgambata con Gianluca: nientemeno che il mitico "doppio giro del castello" di Brescia. Dovete sapere che Gianluca è un filosofo professionista (ha recentemente pubblicato per Città Nuova nella collana Idee/Filosofia "Metafisica della soglia") e ha trasformato l'uscita in una seduta zen sull'arte della corsa.
Si è parlato della corsa in natura e del suo significato. Mi ha parlato di un grande campione, schivo e riservato, che lontano dai riflettori dello sport-spettacolo, macina chilometri confrontandosi solo con se stesso.
Allora ho cercato documentazione e ho trovato un sacco di materiale, molto interessante. Su youtube ho pescato questo video, che lo presenta sia attraverso immagini delle sue maggiori imprese ma anche attraverso la sua vita semplice, come quella di uno di noi. Marco è il più forte ultramaratoneta al mondo: nato a Robilante, un piccolo paese delle Alpi piemontesi in Valle Vermenagna, ha vinto tutto, dal deserto del Marocco alle nevi del Monte Bianco. Di lui si può veramente dire "un uomo, un mito". Buona visione...

1 commento:

Unknown ha detto...

Penso che intervistare uno così non possa che essere un privilegio e un momento speciale per uno arrichimento personale sulla corsa a questi livelli.
Auguri
Dono