domenica 28 settembre 2008

E allora, che facciamo?

Ieri sera, nelle chiacchiere del dopo cena, forse stimolati da un quantitativo eccessivo di birra belga, partendo da tematiche frivole (dall'imitazione che fa Fiorello di Ignazio La Russa...) siamo arrivati a parlare dei mali, veri o presunti, della società.
Le letture erano diverse, luci ed ombre ovviamente, anche se la percezione di essere arrivati ad un punto di non ritorno era comune, com'era comune l'esigenza di fare qualcosa. Ma cosa?
Nella nostra analisi impietosa chi usciva con le ossa piú rotte erano i politici con tutto il carrozzone del sistema partitocratico... ma non abbiamo anche noi un Barak Obama da tirar fuori dal cilindro?
Quando poi dalla birra belga si é passati a quella tedesca è stato il momento più cupo (evidentemente troppo amara la lager...).
Vedi Roma, ad esempio.

Checco (che è ingegnere e queste cose le sa, che gli ingegneri sanno sempre tutto di default) ci dice che nell'area metropoplitana si incrociano giornalmente più di 3 milioni e 700 mila persone e di questi circa l'8% proviene da un paese estero... il IV Municipio conta 198 mila abitanti, circa una volta e mezza quelli dell'intero territorio della provincia di Vicenza: numeri da capogiro! Qualsiasi iniziativa corre il rischio di sembrare una goccia nell'oceano... e quindi, che fare? Meglio lasciar perdere e aspettare tempi migliori.

A me non è rimasto che calare l'asso, l'editoriale di Loriga (da Città Nuova nr. 18/2008), che "da una sorta di resa totale" della società esorta a partire dal locale, dal riscoprire la fraternità come paradigma dei rapporti umani... ho citato anche la frase finale, quella della "gente che fa gruppo" e anima lo spazio di partecipazione con quello che sa fare, con le proprie capacità. È scattato l'applauso e la proposta a candidarmi alle amministrative. Per fortuna che si era in famiglia e questi brutti scherzi passano subito (grazie anche alla birra...).

6 commenti:

Marie Claire ha detto...

Io verrò a votarti...con una pinta di birra in mano per brindare alla tua e a quella di Roma (salute!)

emanuele casarotti ha detto...

ah friso obama!!!!

Giovanni C. ha detto...

Caro Paolo, ci eravamo illusi che il Veltroni fosse il nostro Obama. Ma le cose non si inventano si costruiscono e purtroppo nella melma della partitocrazia italiana è già tutto costruito. Noi possiamo solo migliorare ciò che ci sta intorno, e non è poco, le piccole cose. Comunque in Campidoglio ti vedrei bene...ehehehe

Giovanni C. ha detto...

Vedendo il sondaggio mi viene di fare una riflessione:
MANDIAMO BERLUSCONI A RISOLVERE IL PROBLEMA ECONOMICO AMERICANO ??????
Così se ne risolverebbero due.....

Berardo ha detto...

Caro Paolo, guarda un po' che combina una birretta? Un'idea geniale!Verrei a farti la campagna pubblicitaria, e secondo me saresti eletto alla grande!
Pensaci bene!!Può essere un'ideona!!

Ciao.
berardo

TheFreeso ha detto...

Ennò caro Bera, forse non ho descritto il mare di bottiglie rimaste: altro che birretta!
Giusto con quel tasso alcolico si possono avere idee così pericolose :-)