mercoledì 17 aprile 2013

Fontem

Quant'è bello questo video... rappresenta un pezzo della nostra storia. Una domanda: il furgone su cui ballano le ragazze, è quello inviato "vendendo bulloni" a tutta Roma? ;-)

giovedì 11 ottobre 2012

Frankfurter Buchmesse 2012

Mi trascino con gli occhi cerchiati dal troppo neon mettendo i piedi uno davanti all'altro alla sola disperata ricerca di una sedia. La fiera -anche quest'anno- é immensa!
La mente corre più in fretta delle gambe, annotando quasi inconsciamente, particolari impercettibili o smargiassamente roboanti rivelanti acquisizioni e annessioni tra le squadre organizzate nel campo di battaglia mediatico. Cerco, fiero della mia indipendenza, partnership tra piccoli, giacché i grandi, barricati nei loro mega-stand, sono di fatto irragiungibili. E come sempre qui ritrovo spietatamente le giuste dimensioni del nostro peso sul mercato: pur con la perfetta coscienza di quanto vale la mia proposta editoriale (moltissimissimo!), mi sento più piccolo di Davide in un mondo di tanti Golia. Oggi mi ha molto colpito lo staff di Google: mi piace come lavorano, sempre stimolati dalla voglia di crescere, sempre coinvolgenti, entusiasti di quello che fanno, trascinanti e... semplici! Lavorare con loro mi ha dato la misura di quanto noi, artigiani dell'editoria in un'Europa un pó d'altri tempi, siamo ormai una razza in via d'estinzione. Sicuramente qualche collega si appellerà al superiore livello qualitativo di quanto facciamo, al genio creativo italiano, alle altissime mission che nobilitano le nostre aziende, e via discorrendo. Personalmente ritengo che questi discorsi siano del tutto privi di un qualsiasi riscontro pratico e ormai segnale di un industria editoriale che appare in declino. Ma chi la dura...

giovedì 4 ottobre 2012

L'importanza di ricominciare

E alla fine ci risiamo. Ogni volta mi chiedo chi me lo faccia fare eppure, come sempre, si ricomincia. Questa volta è successo così: Ugo (top runner di Rifondazione Podistica) ha convocato la squadra per la 6° Memorial Mimmo Di Biagio e non sono riuscito ad accendere in tempo il cervello. Questo mi avrebbe dovuto dire che al lavoro stiamo passando un momento tremendo, che le figlie hanno appena ricominciato la scuola e ancora dobbiamo fare i conti con le (loro) attività sportive, che la settimana prossima c'è la fiera a Froncoforte e che ormai ho 45 anni e un piede nella fossa... ma niente! Il cervello si inceppa e il cuore comincia già a salire di frequenza: ahi, ci risiamo… Fomentatissimo, metto la sveglia alle 5:30 per allenarmi prima del lavoro, macché: mi giro dall'altra parte e prima delle 6:15 non muovo un muscolo. Allora forzatamente gioco d'astuzia e rubo tempo, mentendo sulla scala delle priorità: mentre ho le bambine sparse tra nuoto e ginnastica artistica, infilo i pantaloncini e via di corsa lungo l’Aniene: che nessuno mi veda!!!
Il risultato di oggi sono 4x1.000 (4:01, 4:07, 4:04, 3:54) con qualche allungo finale. Niente male per essere un "allenamento rubato" e anche se i tempi sono cmq lontani dalla sufficienza l’importante -come diceva la maestra di Trento- è rincominciare…

mercoledì 3 ottobre 2012

Ebbene sì, lo conosco!

Ed ecco un’altra notiziona, uno scoop sensazionale, di quelli che solo gli habitué delle colonne del Freeso Journal possono fregiarsi di condividere.
Dopo anni di sforzi per farci amicizie importanti nella blogosfera, da sabato sera (a dire il vero anche da prima…) possiamo dire che conosciamo Emanuele Casarotti (nella foto è in basso a sx). Sì, perché sabato Manu ha portato a casa nientemeno che il Macchia Nera award rilasciato al Blogfest di Riva del Garda per il servizio twitter “Ingv Terremoti” (un qualcosa che finora conta 10.500 tweet e 75.000 follower…). E finalmente anche noi del Freeso Journal possiamo ora dire di conoscere qualcuno (di peso)… ah, che soddisfazione.

domenica 5 febbraio 2012

Roma o Moena?

Roma, svegliandosi ieri coperta di neve, aveva un che di surreale... la tabella indicava 10 km a 4:37 ma sarebbe stato proprio da pazzi provarci.
Oggi, rompendo gli indugi, in tarda mattinata ho tolto dalla naftalina le mie sciccosissime La Sportiva e mi sono avventurato lungo l'Aniene fino a Villa Ada. La ciclabile non è la Val di Fassa e scavallare la Salaria non è il Sella ma mi sono divertito cmq moltissimo!
Un'ora di CL: tutto sommato, niente male.