sabato 4 ottobre 2008

Essere famiglia per suscitare fratenità


Questo weekend, assieme a Maria Chiara, ho preso parte all'annuale appuntamento delle segreterie del movimento Famiglie Nuove.
È stato, come sempre, un convengo molto interessante e pieno di risvolti pratici. Dal confronto tra le delegazioni giunte da tutte le parti del mondo infatti (nella foto qui sotto quella proveniente dalla Korea) si è discusso delle nuove sfide culturali che la società deve affrontare oggi. Soprattutto si è cercato, anche grazie ai lavori di gruppo, di fare il punto sulla crisi che colpisce quella struttura fondamentale della società che è la famiglia.
Si constata infatti (illuminante in questo senso l’intervento di Letizia e Luca Magri) che nella cultura occidentale contemporanea la verità è tale solo se misurabile attraverso un metodo scientifico. Deriva da ciò l'impossibilità di sostenere l’esistenza di una verità assoluta su ciò che è bene e su ciò che è male proprio perché non misurabili con questo metodo.
Per questo ogni opinione personale diventa una verità, ogni scelta individuale è indifferente, ogni bisogno soggettivo chiede di essere riconosciuto come diritto.
Si crea così una mentalità fortemente individualistica che sfocia nell’arbitrio e indebolisce il senso di responsabilità verso il bene comune e la solidarietà, con gravi ricadute sul vissuto delle persone e delle famiglie. Pensiamo ai gravi problemi derivanti da alcune scelte politiche e legislative relative alla famiglia nelle società occidentali; oppure gli effetti di alcune applicazioni terapeutiche della ricerca scientifica o di prassi sociali più o meno diffuse, quasi sempre funzionali alla necessità del mercato di garantire continuamente nuovi consumatori. Senza dimenticare le scelte economiche e finanziarie orientate al profitto di pochi, che in un mondo globalizzato portano le famiglie di tanti paesi a soffrire gravissime difficoltà.
È in questo scenario che si è ricercato il senso del nostro agire, a cercare di sottolineare e dar corpo al contributo di Famiglie Nuove. E tutto, anche questa volta, è venuto fuori dal vissuto. Ad una cultura che tende al consumismo, Famiglie Nuove propone la cultura del dare; di fronte alla frammentazione sociale, le nostre famiglie creano reti di solidarietà; dove la mentalità corrente rifiuta il dolore, la malattia, il limite, la nostra cultura accoglie e valorizza la persona umana, anche nelle diverse condizioni di fragilità fisica e spirituale.
Lascio questi giorni con una gran voglia di fare e una rinnovata speranza. Chissà che non mi dia una mossa una buona volta…
Comincio col presentare l’iniziativa Una famiglia una casa (vedi clip di presentazione nella barra di dx): con un sms si contribuisce con un euro alle attività a sostegno dei 18.650 bambini inseriti nei progetti di sostegno a distanza dell’Onlus Azione per Famiglie Nuove. Il numero è 48583… facile no?

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