All'Europarlamento non passano le due risoluzioni presentate oggi dal centrodestra e dal centrosinistra: la prima mirava ad affermare che la libertà di stampa è un valore fermamente stabilito in Italia e che da noi non esiste alcuna minaccia alla libertà d'informazione; la seconda, di segno totalmente opposto, voleva lanciare un allarme sulla situazione della libertà di stampa nel Paese, denunciando in particolare l'anomalia del conflitto di interessi di Berlusconi e pressioni da parte del governo contro i media italiani ed europei e chiedendo alla Commissione europea di emanare una direttiva sul pluralismo. Tutte e due respinte ma la magra figura resta: le immagini che circolano sull'atteggiamento dei nostri deputati al Parlamento Europeo veramente sono agghiaccianti.
La scorsa settimana, alla Buchmesse, l'inizio di ogni incontro di lavoro cui fosse presente un italiano era invariabilmente contrassegnato dai commenti sulla nostra situazione politica, e con tanto di ammiccamenti e sorrisini di compatimento!
Ma oggi si è raggiunto il colmo: ormai ci vuole coraggio a farsi vedere in giro...
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